Andare controcorrente

«Che bello andare contro corrente, posizionarsi, dire “io non ci sto”. Ecco oggi si lavora, si deve lavorare anche un po’ contro corrente»

Così si esprime il presidente di Abele Lavoro Georges Tabacchi a margine dell’Assemblea del CNCA di Spello, che ha ospitato tra i vari eventi anche una sessione sul lavoro in collaborazione con il gruppo promotore del Manifesto per l’inserimento lavorativo, dedicata in particolare al tema dell’impresa formativa.

“Gli strumenti che abbiamo funzionano, funzionano anche bene, ma non sono sufficienti”, evidenzia Georges Tabacchi, soprattutto per le persone che vivono delle difficoltà. E a questo si aggiunge un generale disinvestimento del mondo adulto sull’educazione, il rifiuto di assumersi responsabilità per chi è più debole, di accogliere, con il risultato che chi è forte e capace se la cava, mentre le altre persone non riescono e rimangono escluse. Per questo, appunto, è necessario andare controcorrente.

E’ importante sviluppare una cultura diversa, che costruisca territori accoglienti.

 

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