L’investimento sulle persone è anche scommessa sul ricambio generazionale, su nuovi gruppi dirigenti che portino energie e visioni nuove. Perché Abele Lavoro si è ripensato più volte e continuerà ad innovare.
IL NOSTRO TEAM
Nella nostra storia, le persone hanno fatto la differenza. Più volte ci siamo reinventati, sempre grazie a persone che hanno saputo interpretare il proprio ruolo in modo dinamico: con la capacità cioè di partire da un’idea, da un’intuizione e di dargli concretezza, trasformandola in azione di impresa.
In questa nuova fase di rilancio, con nuovi obiettivi imprenditoriali e culturali, ciascuno è centrale. Ciascuno di noi, per la sua parte, ci mette la faccia. Ciascuno è chiamato a crescere, a sviluppare le proprie competenze. Non tutti possono fare tutto, ma ognuno può fare al meglio una parte e per questo viene valorizzato; e l’organizzazione deve sapersi ripensare, darsi forme sempre diverse e coerenti con un progetto di sviluppo che ci renda sempre più capaci di incidere sul contesto che ci circonda.
Un piccolo punto d’orgoglio: in vent’anni, tra momenti di sviluppo e di difficoltà, malgrado i periodi in cui Abele Lavoro ha subito gravi ritardi di pagamento, tutti i lavoratori sono stati ogni mese puntualmente pagati secondo contratto. Perché chiedere coinvolgimento, dedizione e investimento deve accompagnarsi sempre con un profondo rispetto delle persone e del loro lavoro; altrimenti si naviga nelle contraddizioni…

Georges Tabacchi
Presidenza

Massimo D'Amico
Direzione generale

Stefano Giachino
Coordinamento amministrativo

Daniela Ferrero
Struttura operativa

Francesca Romana Oliveri
Struttura operativa

Francesca Granata
Progettazione

Piera Lepore
Orientamento e tutoraggio

Gabriella Pizzoli
Orientamento e tutoraggio

Chiara Comella
Orientamento e tutoraggio

Angela Fideleo
Orientamento e tutoraggio

Paolo De Nicolai
Orientamento

Laura Torrero
Segreteria organizzativa e orientamento

Lucia Vagnini
Amministrazione

Cinzia Miraudo
Area Imprese e Comunicazione

Fabrizio Devietti
Area imprese

Gianfranco Marocchi
Area culturale