Agridea. Una storia di impresa sociale

Agridea è un’impresa che ha saputo coniugare competenze manageriali e obiettivi sociali, perseguendo una mission orientata al contempo all’erogazione di servizi di qualità e soprattutto al miglioramento della qualità della vita di tutti i soci lavoratori. 

Quella della Cooperativa Sociale AGRIDEA è una storia di successo, una storia che vogliamo raccontare con la voce di chi, questa cooperativa l’ha vista nascere, crescere e prosperare, non senza difficoltà: da quasi 30 anni AGRIDEA opera con successo nel settore della progettazione, realizzazione e manutenzione del verde, pubblico e privato. Sin da principio la cooperativa AGRIDEA sostiene l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Nasce nel 1992, ad appena un anno di distanza dall’allora neonata Legge 381/91, con un settore di manutenzione del verde a servizio degli enti pubblici. 

Dal 2008 Agridea aderisce al Consorzio Sociale Abele Lavoro che l’affianca nei percorsi di inserimento lavorativo e formazione, oltre a supportarla in prima linea nella lotta alla difesa e tutela del lavoro della cooperazione sociale.

Lorena: Investire, crescere, fare rete

Lorena CUGUSI, 54 anni, da 30 cooperatrice sociale, è socia fondatrice ed attualmente Presidente di AGRIDEA. Ci racconta come e quando nasce questa cooperativa sociale. 

Soci lavoratori

“Alla sua nascita AGRIDEA contava appena 5 soci lavoratori per passare agli 80 odierni. Nel 1995 nasce un raggruppamento del verde e la Città di Torino decide di affidare un pezzo di lavoro della manutenzione del verde alla cooperazione sociale e in quel momento AGRIDEA passa di colpo da 5 a 25 lavoratori” – Un grande salto che richiede investimenti sul personale, sulla formazione e sulle attrezzature. “AGRIDEA si è molto trasformata in questi anni, non solo in termini di numeri, ma proprio in termini di attività: alla manutenzione del verde si è aggiunta anche la gestione di servizi cimiteriali fino ad arrivare nel 2003 ad una sperimentazione sulla raccolta differenziata nell’ambito ambiente e rifiuti. In un attimo si è passati ad essere in 50, non senza difficoltà, fino ad arrivare agli attuali 80”. Una crescita quantitativa e qualitativa.

Lorena Cugusi

Presidente, Cooprativa Agridea

Nonostante tutto AGRIDEA sceglie di rimanere una cooperativa di media/piccola dimensione per cercare di mantenere anche quelle che sono le caratteristiche più tipiche della cooperazione sociale, e cioè conoscersi tutti, vedersi tutti, mantenendo un certo livello di informalità che, per citare le parole di Lorena, “è anche quello che ci viene meglio”. Soprattutto in ragione di questa visione, AGRIDEA decide nel 2008 di associarsi al Consorzio Abele Lavoro per far rete con altre cooperative, e nel caso specifico con ARCOBALENO, LA ROSA BLU e PONTE VECCHIO.

“Abbiamo usato il cambiamento come ingrediente quotidiano”

Va sfatato il mito che nella cooperazione sociale non esistano professionisti altamente qualificati: piuttosto oggi questa diventa una scelta imprescindibile.

“Tenendo fede al pensiero di fare fuoco con la legna che si ha – il miglior fuoco possibile”: l’idea è stata sempre quella di tirar fuori il meglio da chiunque, spostando, cambiando ruoli, funzioni, settori.

“Abbiamo usato il cambiamento come ingrediente quotidiano” – la flessibilità, applicata alla tipologia dei servizi è stata anche un po’ usata trasversalmente fino ad arrivare a rappresentare un valore aggiunto e condiviso da tutti i lavoratori.

 

Lorena continua a raccontarci le tappe fondamentali di questo cambiamento: “Negli ultimi anni abbiamo scelto anche di inserire profili professionali di formazione più alta e più mirata come un’amministrativa laureata in giurisprudenza che si occupa di gestione amministrativa del personale e un’ingegnera ambientale proveniente da un contesto profit ed attualmente rivestita di più ruoli di responsabilità”.

Un grande motivo di orgoglio è anche l’inserimento di lavoratrici donne: non soltanto di figure quadro, ma anche di operatrici nel settore ambiente, con la raccolta differenziata, sia nei cimiteri, sia nel verde.

Agridea ha sostenuto anche molti progetti sull’inserimento lavorativo di rifugiati e di minori nell’ottica di far fede alla propria vocazione e di giocare un ruolo significativo come attore sociale che riveste, e vuole continuare a farlo, un ruolo di welfare sociale.

Sui tirocini è fondamentale quanto fatto insieme al Consorzio Abele Lavoro: coltivare una cultura dell’imprenditorialità sociale che collochi le problematiche dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate attraverso le politiche attive del lavoro.

L’eccellenza di impresa

La nostra idea di cooperativa sociale è quella di un’impresa capace di coniugare competenza manageriali e obiettivi sociali, di produrre beni e servizi di qualità, di conciliare tempi produttivi e sicurezza sul lavoro, valorizzando l’apporto di ciascun individuo e contribuendo alla formazione professionale e umana dei soci. Riteniamo che un’impresa di questo tipo non solo migliori la qualità della vita dei propri soci, ma abbia ricadute positive sul benessere di tutta la società

Agridea

Essendo un’organizzazione notevolmente complessa c’è sempre più bisogno di ruoli e figure professionali, come in una qualsiasi azienda del profit: tecnici della progettazione, esperti in marketing, addetti alla comunicazione, esperti contabili.

Un aspetto fondamentale è proprio la vicinanza di AGRIDEA all’utenza, nelle fasi di ascolto e di intercettazione di bisogni che emergono attraverso gli operatori per utilizzarli infine nella progettazione innovativa dei servizi futuri. Riuscire a rispondere adeguatamente ai bisogni, concretizzando servizi di qualità è la prima logica da perseguire far fronte alle nuove idee che AGRIDEA intende mettere in campo.

Quando accostiamo il termine “project manager” a “no profit” c’è la tendenza un po’ a stupirsi, come se i due concetti si escludessero l’un l’altro. Invece, oggi più che mai, la cooperazione sociale inizia a investire su nuove figure professionali che molto spesso provengono dal mondo del profit. Come nel caso di Cristina MORINILLIResponsabile della produzione, del controllo di gestione, dei progetti e della qualità della Cooperativa Sociale AGRIDEA.

Ci sono persone che scelgono di investire le proprie competenze e vendere il proprio lavoro per l’aspetto di passione e per un fine di interesse collettivo: occuparsi e preoccuparsi degli altri, studiare soluzioni che creino valore per la comunità, attraverso la progettazione di un servizio di qualità in grado che di accorciare le disuguaglianze (il tutto facendo quadrare i conti!).

L’attività più quotidiana della cooperativa, che è quella legata all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, richiede, per vincere gare d’appalto e lavorare su progetti innovativi, figure altamente professionali sia nella progettazione dei servizi, ma anche nella capacità di riuscire a seguire tutte le procedure burocratico-amministrative e rispondere adeguatamente a tutti i requisiti che la Pubblica Amministrazione pone. “Investire in Innovazione e Ricerca e Sviluppo è sempre più importante: L’investimento più rilevante è in termini di tempo: impegna, da un lato, tutto il CdA che strategicamente si occupa di interagire in tavoli di concertazione e co-progettazione e, dall’altro, impegna tutta una parte del primo livello di management, quindi i responsabili di servizio, in una progettazione sempre più innovativa. In più AGRIDEA ha avviato un progetto in collaborazione con il Politecnico di Torino, sostenendo la borsa di studio di una dottorata che nell’arco di tre anni sarà impegnata in un percorso focalizzato sulla riprogettazione dell’organizzazione

Cristina Morinilli

Responsabile produzione e controllo di gestione, Cooperativa Agridea

Il lavoro con le persone svantaggiate

AGRIDEA continua a raccontarsi attraverso le parole di Piero DE ROSA – Responsabile delle Risorse Umane – che ci parla, più nel dettaglio, dell’inserimento dei lavoratori svantaggiati: cosa significa svantaggio e quanti sono in AGRIDEA i lavoratori svantaggiati. – “La Legge 381 stabilisce che possono essere considerate persone svantaggiate tutti quei soggetti seguiti da servizi come salute mentale, area dipendenze, area carcere, disabilità e invalidità civile. In questo momento AGRIDEA si attesta sul 47% di lavoratori svantaggiati”.

Essere un’impresa eccellente impiegando persone svantaggiate è possibile! Piero De Rosa racconta come questo avvenga anche attraverso il lavoro e il supporto del Consorzio Sociale Abele Lavoro, che si occupa di tutte le attività di ricerca e selezione del personale, orientamento, formazione e tutoraggio, quest’ultimo in particolare fondamentale per sostenere l’organizzazione. I percorsi mandati avanti in cooperativa, puntano all’autonomia delle persone, sia dal punto di vista economico che da quello sociale e un supporto esterno diventa indispensabile in questo senso.

Il racconto di chi ci lavora

Il racconto di Enzo colpisce e commuove. Quello che subito, ci tiene a dire è “Innanzitutto qui, ho trovato una famiglia, dove sono stato accolto e aiutato in tutto e per tutto”. Ovviamente ci ha messo anche tanto del suo. Enzo proviene dall’area carcere e se non bastasse è passato anche attraverso un percorso di quattro anni in una comunità per tossicodipendenti. Poi nel 2015 inizia il suo percorso in AGRIDEA. Un tirocinio “nei cimiteri”. Non l’avrebbe mai pensato. Enzo, che forse si era immaginato più nell’edilizia. E invece è proprio attraverso il lavoro nei cimiteri che Enzo riscopre le sue qualità…la sua umanità. Curioso riscoprirsi umani, in un luogo che invece parla più di morte. “Avevo iniziato un percorso come volontario con bambini in condizione di disagio e con disabili. Questa esperienza mi aveva già umanizzato. Conoscendo AGRIDEA mi sono totalmente trasformato”. Enzo non mostra imbarazzo a raccontarci e a condividere l’aspetto più difficile e intimo del suo passato: fregarsene di tutto e di tutti, l’alcol e la droga vengono prima del resto. Poi l’incontro con AGRIDEA. L’impegno. La responsabilità. Il riscatto. Lavorare. Formarsi. “AGRIDEA ha creduto in me”. Ci tiene sempre a ricordarlo. E questa fiducia accordatagli lo pone a mettersi in discussione. A lavorare sulle sue chiusure. Ad abbattere i suoi giudizi e pregiudizi. E il lavoro come operatore cimiteriale soprattutto a fargli riscoprire sensibilità. Umanità. Serietà. Insomma, Enzo in AGRIDEA ha trovato più di un lavoro. “Lorena e Piero mi ascoltano. Se ho un problema mi ascoltano. Mi aiutano. Lo stesso con i colleghi. Non c’è paura di essere giudicati perché molti di noi provengono dalle stesse esperienze”. Enzo quindi inizia con un tirocinio. Poi un contatto a tempo determinato. Poi l’indeterminato e subito dopo la proposta di diventare socio che vive come motivo d’orgoglio.

Poi c’è Claudio. Anche lui inizia nel 2015. Settore ambiente e rifiuti: raccolta differenziata nell’area mercantile. Claudio è felice del suo lavoro. Ci racconta dei corsi di formazione che ha potuto fare attraverso AGRIDEA. L’importanza di lavorare in gruppo. E il grande merito di questa cooperativa “Riuscire sempre a trovare in chiunque qualcosa di buono”. Claudio è felice che il suo lavoro sia stato valorizzato. E anche lui oggi è diventato socio. Ruolo che sente di rivestire con grande senso di responsabilità, verso sé stesso e verso il gruppo.

L’ultimo contributo è quello di Rolan. Il più sorridente di tutti! Anche lui nel settore cimiteriale. Un lavoro importante. Stesso percorso: approda in Abele Lavoro, inizia il suo tirocinio in AGRIDEA, tempi determinati. Non demorde, dà il massimo. Arriva il contratto a tempo indeterminato. Diventa socio. Che per lui significa soprattutto “fare parte di una famiglia. AGRIDEA è stata l’unica che ha creduto in me. Mi ha dato l’opportunità di lavorare. Di farmi crescere piano, piano”.

Questa storia a sei voci, raccontata da chi ci lavora e “vive” in AGRIDEA dimostra come il lavoro possa diventare uno strumento di riscatto e portare persone svantaggiate a riappropriarsi di una propria dignità ed autonomia. E il Consorzio Sociale Abele Lavoro continua a sviluppare il proprio focus sui processi di integrazione lavorativa e sociale, promuovendo all’interno dei più disparati contesti aziendali l’accoglienza di persone svantaggiate a vantaggio e nell’ottica di una Responsabilità Sociale d’Impresa concretamente testimoniata dalle buone prassi inclusive delle proprie cooperative.

I servizi di Agridea

AGRIDEA svolge la propria attività nell’ambito della manutenzione del verde, dell’arredo urbano, della gestione dei cimiteri, dei servizi ambientali. Associa lavoratori con profili professionali specializzati, opera nel rispetto del sistema di qualità e sicurezza e delle certificazioni ambientali. La struttura dispone inoltre di un parco macchine in grado di soddisfare qualunque esigenza.

Servizi di manutenzione annuale, sfalci d’erba di qualsiasi estensione e tipologia, taglio siepi; potatura e abbattimenti alberate ed esemplari di tutte le dimensioni; tree climbing (potatura in arrampicata); piantumazione e ripristino aree verdi; rigenerazione di tappeti erbosi, censimenti arborei; controllo fitosanitario delle piante e interventi di fitoiatria (tecniche e procedure tese alla cura e alla difesa delle piante).

Posa e manutenzione di panche, recinzioni, staccionate, arredi per aree pic-nic, giochi bimbi certificati; creazioni di vialetti interni, parchi e giardini; sistemazione di cordoli e manufatti d’arredo; muri per arrampicata

Custodia e tenuta dei registri; pulizia e manutenzione ordinaria locali di servizio, manufatti, campi di inumazione, aree verdi cimiteriali, potature e piantumazioni, inumazioni, esumazioni, tumulazioni, estumulazioni e dispersione delle ceneri; intervento di ripristino manufatti; posa guaine di copertura tetti; battuti in sabbia e cemento/calcestruzzo; posa marmi, mattoni, porfido, blocchi e autobloccanti.

Trasporto e conferimento di rifiuti; servizio di pulizia e raccolta differenziata nei mercati rionali; servizio di raccolta comunale “porta a porta”; gestione Centri di Raccolta

Negli anni si dedica a numerosi progetti tra cui Progetto Ponte, un percorso di accompagnamento e formazione al lavoro, per l’acquisizione di competenze tecniche e sociali, utili all’autonomia individuale. Nel 2003 apre il nuovo settore sull’ambiente per la gestione dei rifiuti. Tra i progetti più interessanti c’è anche “Garden Pink – Il Verde al femminile”, un servizio curato da sole agronome donne volto all’ allestimento di spazi sulla base di principi ecosostenibili, per creare ambienti confortevoli, salubri e piacevoli da vivere: giardini naturali, orti e frutteti familiari, giardini didattici per bambini, giardini giapponesi e giardini acquatici, arredi verdi d’interni, per aziende e privati, pareti verdi verticali e tetti verdi pensili.

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