Leggi il testo originale in inglese o in francese; Traduzione e annotazioni a cura di Consorzio Abele Lavoro


Ogni anno, ENSIE – la rete europea delle imprese di integrazione sociale insieme ai suoi membri si impegna a monitorare tutte le fasi del processo del semestre europeo [vedi qui come funziona il semestre europeo e vedi qui la cronologia del semestre europeo del 2020]. ENSIE avvia azioni concrete tra i suoi membri in ogni fase del semestre europeo. Sulla base di tutte le azioni condotte nel corso dell’anno e dei contributi dei suoi membri, ENISE porta la sua esperienza e propone messaggi e raccomandazioni per migliorare il ciclo del semestre europeo del 2021:

  • Le raccomandazioni specifiche per i paesi presentate per il 2020 sono tutte rilevanti, tuttavia si sarebbe potuto porre ulteriormente l’accento sui diritti sociali. Ciò sarà particolarmente importante se si considera l’aumento del tasso di disoccupazione che probabilmente vedremo nei prossimi mesi. L’economia sociale, in particolare le WISE [imprese sociali di inserimento lavorativo], svolgerà un ruolo estremamente importante nei prossimi anni attraverso la fornitura di competenze, formazione e occupazione di coloro che sono lontani dal mercato del lavoro. In effetti, queste imprese forniscono sostegno alle comunità più svantaggiate e contribuiscono a una migliore ripresa dalla crisi. ENSIE denuncia la mancanza di visibilità degli attori dell’economia sociale nell’intero processo semestrale. Questi attori sono cruciali per la ripresa economica dalla crisi, come per l’inclusione sociale e professionale delle persone.
  • Per assicurarsi che nessuno venga lasciato indietro nel quadro di questo processo è essenziale sostenere l’accessibilità per le WISE, le organizzazioni no-profit e le altre imprese dell’economia sociale alle misure di sostegno messe in atto dalla Commissione europea (in particolare le misure in materia di flessibilità e finanziamento).
  • La Strategia annuale di crescita sostenibile ha considerato le transizioni verso produzioni ecologiche e digitali come strumenti per creare nuovi posti di lavoro. In questo contesto, è necessario garantireche la transizione delle competenze sia una realtà anche per le persone poco qualificate che rischiano di essere escluse ancora di più. Inoltre, i luoghi di lavoro e le pratiche manageriali dovrebbero essere adattati alle esigenze delle persone svantaggiate. La Commissione europea dovrebbe verificare che tutte le persone svantaggiate abbiano accesso ai programmi esistenti messi in atto. Infine, l’ENSIE sostiene la raccomandazione del Consiglio del 2012 e l’iniziativa degli Stati membri che offrono ai cittadini sempre più possibilità di convalidare le competenze acquisite al di fuori dei sistemi istituzionali di istruzione e formazione.
  • ENSIE accoglie con favore il dialogo civile promosso dalla Commissione europea, ma auspica un migliore monitoraggio e comunicazione tra le parti interessate nazionali ed europee.Gli eventi/opportunità di consultazione a livello nazionale spesso non raggiungono mai le organizzazioni della società civile pertinenti.
  • ENSIE accoglie con favore l’intensificarsi del monitoraggio dei risultati conseguiti dagli Stati membri in termini di attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) attraverso il processo del semestre, in quanto le WISE contribuiscono a 10 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e sostengono lo stesso rafforzamento del monitoraggio dell’attuazione dell’attuazione dei principi del pilastro europeo dei diritti sociali (EPSR) con il piano d’azione ePSR che sarà pubblicato nel 2021.
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